Roma, Conferenza Italia-Africa inaugurata al Maxxi
ROMA, CONFERENZA ITALIA – AFRICA INAUGURATA AL MAXXI
Il futuro passa dall’arte contemporanea.
Inaugurata al MAXXI, museo del Ventunesimo secolo, la Conferenza Italia-Africa.
Titolo della mostra, ancora in corso, è African Metropolis, una citta immaginaria.
Un allestimento realizzato da Simon Njama e Elena Motisi, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Molte delegazioni africane hanno accolto l’invito e visitato la mostra la sera prima della seconda Conferenza Italia-Africa.
Per l’Eritrea erano presenti il ministro degli Affari Esteri Osman Saleh, l’Ambasciatore a Roma Fesshazion Petros e Yemane Ghebreab, Presidential Advisor.
Tutti gli ospiti sono stati ricevuti e accompagnati nella visita dal ministro degli Esteri Enzo Moavero e dalla direttrice Giovanna Melandri.
Nella stessa serata è stato presentato il progetto “Italia, Culture, Africa”.
La cultura, ha detto il ministro Moavero, si pone tra Africa e Europa. Essa “parla al cuore delle persone” con l’obiettivo di racconatre la storia dei continenti. Per questo la Conferenza Italia-Africa inizia dalla cultura.
“La costruzione di un futuro comune è il tema della conferenza”. Così ha detto il ministro. Aggiungendo che è significativo parlarne al MAXXI, museo nato nel 2009, che per sua natura guarda al futuro.
L’arte è l’espressione dello spirito dei due contineti. E la cultura è il ponte per collegarli. In questo senso l’Italia vuole poter essere vicina all’Africa, ha concluso il ministro Moavero.
Giovanna Melandri, responsabile MAXXI, accogliendo le delegazioni è entrata nel vivo della mostra. Le opere, ha detto, hanno il ruolo di “diplomazia culturale”.
La mostra infatti è un contributo contro gli stereotipi, anche neocolonialistici, sull’Africa.
La “città immaginaria” è una città africana, ma non solo. È la città che tutti vorremmo, dove c’è uguaglianza. Gli artisti che hanno lavorato per la mostra hanno interpretato le città con nuovi linguaggi. Scavando sotto la crosta e portando nel cuore di Roma un’Africa diversa. Un’Africa piena di energie e progetti. Essi hanno ben rappresentato un continente di cui i media troppo spesso stravolgono l’essenza.
Il messaggio è che una nuova comunicazione, passando attraverso l’arte, possa legare in modo positivo e Italia e Africa, rompendo i pregiudizi.
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