Eritrea, è mancato Fratel Ezio Tonini
Ho saputo ieri sera della morte improvvisa di Fratel Ezio Tonini, un pavoniano “prestato ai libri” che riesce nella missione di salvarli dal macero, dopo la chiusura dell’Università di Asmara e dopo la partenza di chi abbandonava l’Eritrea negli anni della dittatura di Menghistu Heilè Marian.
Fratel Ezio conserva, riordina e cataloga tutto il materiale, fondando una Biblioteca nella quale i libri sono a disposizione dei “suoi” studenti, dei giovani eritrei che il pomeriggio vanno da lui, trovando, come diceva, un luogo silenzioso e tranquillo per studiare, appoggiati ailunghi banchi di fòrmica verde.
E accanto a loro, spesso, siedono studiosi europei, alla ricerca di libri ormai rari, preziosi, introvabili altrove.
La sua Biblioteca diventa una meta immmancabile per molti, sia per i libri, sia per incontrarlo, per scambiare due parole nel suo ufficio, a bassa voce, “per non disturbare chi sta studiando”, come diceva.
Era un uomo cortese che conosceva molto bene la storia del paese dove aveva deciso di rimanere, del quale parlava volentieri, citando a memoria testi e autori, recuperando con facilità dagli scaffali quanto pensava potesse interessare al suo interlocutore.
Voglio ricordarlo con lo sguardo sereno che aveva anche quando spiegava che le cose non erano facili e con il sorriso gentile della cena condivisa una sera, durante uno dei miei primi viaggi in Eritrea.
Apprendo con dolore ed emozione della morte di Fratel Ezio, sensibile, colto, generoso, affabile, un amico prezioso che non potrò mai dimenticare, come non potrò dimenticare la preziosa biblioteca che ha costruito dal niente in tanti anni di passione per i libri, per l’Eritrea e per la sua gente.
Caro Fratel Ezio hai creato un grande vuoto, saremo in tanti a ringraziarti per tutto quello che hai fatto. Mi mancheranno, se tornerò ad Asmara, le nostre chiacchierate, tutto quello che potevo apprendere da te, e la gentilezza con cui accoglievi i compagni di viaggio che portavo a visitare la tua biblioteca. Un pensiero profondamente commosso. Erminia
Cara Erminia,
grazie per le tue belle e preziose parole per il caro Fratel Ezio che non si poteva separare dai nostri viaggi ad Asmara
La dpartita di Fratel Ezio Tonini è senz’altro una grande perdita per l’ERITREA, ho perso un grande amico, ciò che con lunghissime ricerche Ezio riuscì a raccogliere per la biblioteca del Pavoni Social Center ha dell’incredibile, egli ha salvato la Storia dell’Eritrea, ma non solo, ha creato una biblioteca che servirà a molti giovani eritrei perché la Sua biblioteca spazia in tutto lo scibile umano: Storia, Matematica, Geografia, Ingegneria, trovai alla biblioteca tutti i miei libri d’ingegneria che donai attraverso i Pavoniani di Montagnana (PD). E poi la gentilezza di Ezio, il colloquiare con lui su fatti ed eventi dell’Eritrea faceva trascorrere il tempo senza che ce ne accorgessimo, Era severissimo sulla gestione della biblioteca, nessun libro poteva uscire, ma solo si potevano consultare stando seduti sui tavoli dove chiunque, ma soprattutto gli studenti potevano consultare i libri. Ciao caro Ezio non ti dimenticherò mai. Carlo Di Salvo Rap.