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Eritrea, chiusura delle scuole contro diffusione Covid-19

Marilena Dolce
27/03/20
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Asmara, stamattina poche macchine e poche persone per le strade della capitale, Foto Yonas Tesfamichael/ EritreaLive

 

Eritrea, chiusura delle scuole contro la diffusione di Covid-19.

In Eritrea da oggi sono chiuse le scuole. Una misura per evitare il diffondersi del virus Covid-19.

Secondo l’Unesco l’87% della popolazione scolastica mondiale è a casa per colpa del coronavirus.  Si tratta di 1.5 miliardi di scolari in 165 Paesi.

Il Ministero della Sanità eritreo ha emesso un nuovo comunicato per informare che altri due passeggeri sono risultati positivi al test Covid-19.

Il numero quindi, al momento, è salito a sei persone positive al virus.

Quattro erano i passeggeri arrivati sabato 21 marzo con un volo da Dubai.

A loro si sono poi  aggiunti altri due passeggeri giunti ad Asmara lo scorso lunedì con un volo Air Arabia, prima della chiusura dell’aeroporto.

Il Ministero della Sanità ha deciso quindi di adottare ulteriori misure per la prevenzione e il contenimento della diffusione del virus Covid-19.  Tali disposizioni resteranno in vigore  fino a quando la situazione non migliorerà.

Sono chiuse da oggi le scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla materna.

Sono fermati tutti i servizi di trasporto pubblico. È vietato utilizzare a tale scopo camion per il trasporto merci.

Sono inoltre interrotti tutti i servizi di trasporto pubblico tra le diverse regioni del Paese. Impossibili gli spostamenti privati, fatto salvo per motivi di comprovata urgenza e con un permesso rilasciato per ogni singolo caso.

Il Ministro rivolge inoltre ai cittadini la raccomandazione  di rispettare le disposizioni emanate al fine di garantire la sicurezza di tutta la popolazione.

Queste disposizioni si aggiungono a quelle emanate nei giorni scorsi, chiusura dell’aeroporto,  divieto di assembramento superiore alle dieci persone e  limitazione delle funzioni religiose.

Le persone positive al virus Covid-19 sono in quarantena nella struttura ospedaliera apposita e si trovano  in buone condizioni.

Per le strade della capitale da stamattina circolano meno persone. Uno scenario che purtroppo è diventato simile in tutte le città del mondo.

L’Eritrea, comunque,  non è impreparata all’emergenza.  Negli ospedali lavorano medici e personale paramedico che ha ricevuto istruzioni su come agire e combattere contro il Covid-19. Inoltre, in presenza di sintomi, si effettua il tampone faringeo. Il personale medico è dotato di maschere protettive e tute sterili.  Ci sono i respiratori.  Parte di queste attrezzature mediche sono state donate all’Eritrea, come del resto all’Italia e agli altri Paesi africani, dalle fondazioni di Jack Ma.

Il Ministero della Salute ha inoltre divulgato ieri un conto a proprio favore dove chiunque lo desideri può sostenere la lotta contro il virus facendo una donazione.  In 22 ore, secondo quanto riportato in rete, sono stati raccolti grazie alla diaspora circa 250 mila dollari.

Marilena Dolce

Marilena Dolce, giornalista. Da circa dieci anni viaggio verso il Corno d'Africa e da altrettanti scrivo ciò che vedo. Soprattutto per Eritrea ed Etiopia ma non solo. Dal 2012 scrivo per EritreaLive, notizie e racconti in diretta dall'Eritrea. Perchè per capire il mondo bisogna uscire dal proprio quartiere, anche solo leggendo.

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