Etiopia, Ambasciata Italiana di Addis Abeba, usciti i noti ospiti
Marilena Dolce
30/12/20
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I due ex militari del Derg, Berhanu Bayeh e Addis Tedla, non vivono più, dopo 29 anni, nelle stanze dell’Ambasciata Italana di Addis Abeba.
Notizia di oggi i due ex alti funzionari del Derg, Berhanu Bayeh e Addis Tedla, chiamati in gergo diplomatico,”noti ospiti” sono ora in libertà vigilata.
La presidente Sahle-Uork Zeudé infatti ha concesso loro la grazia per i crimini commessi.
Per questo motivo i due anziani gerarchi, dal 1991 “noti ospiti” dell’ambasciata italiana di Addis Abeba, possono ora rientrare nel paese.
La loro storia è raccontata nel libro “I noti ospiti” scritto nel 2018 dall’ex ambasciatore in Etiopia Giuseppe Mistretta e dal giovane collaboratore Giuliano Fragnito. Qui si narra la vicenda del gruppo di militari e gerarchi del Derg accolti nel compound dell’Ambasciata Italiana.
Sulla scelta di accoglierli Mistretta fa due ipotesi. La prima umanitaria, basata sui legami personali dell’ambasciatore di allora, Sergio Angeletti, uomo che mantiene buoni rapporti con Menghistu, la seconda di natura politica. Terminato il Derg, l’interesse americano cui l’Italia si accoda, è mantenere buone relazioni con il vecchio governo, per formarne uno nuovo che vada bene all’Occidente.
Le cose però prenderanno una strada diversa e il Tplf, Tigray People’s Liberation Front, dopo aver formato il governo, preparerà tribunali straordinari per assicurare alla giustizia gli uomini del Derg che si sono macchiati del “terrore rosso”.
Quella dei noti ospiti è perciò una storia interessante. Un ulteriore spaccato sulle relazioni internazionali del nostro paese. I due uomini, che all’inizio facevano parte di un gruppetto più ampio, non sono mai stati estradati perché condannati, come altri militari colpevoli di crimini contro l’umanità, alla pena di morte. L’Italia perciò non poteva rendersi partecipe di un’esecuzione capitale.
Ora, trascorso molto tempo, i due anziani sopravvissuti potranno passare gli ultimi anni della loro vita non più nelle stanze italiane ma a casa loro, o forse altrove.
Sicuramente hanno goduto di un trattamento rispettoso della vita umana, rispetto che il regime di cui hanno fatto parte non ha mai dimostrato.
In un tweet la vice ministra agli Esteri Emanuela Del Re, ringrazia il governo dell’Etiopia di aver graziato i due alti esponenti del Derg ospitati dall’Italia per quasi trent’anni.
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