Eritrea, la commemorazione del 50° anniversario della strage
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Eritrea, una mostra per la commemorazione del 50° anniversario della strage di Asmara
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Asmara mostra (1975-2025) #neverforget
Asmara commemora i morti causati dalla strage in città dell’esercito etiopico di Menghistu Hailè Mariam, nel 1975.
Sono passati 50 anni e una mostra e commemorazione sono state preparate, per non dimenticare mai.
Canti, corone di fiori, abbracci e tante testimonianze, per non dimenticare i momenti bui, come quelli vissuti ad Asmara nel gennaio 1975, prima dell’indipendenza conquistata il 24 maggio 1991.
Domenica pomeriggio gli spalti della grande piazza Bathi Meskerem si sono riempiti di gente, uomini, donne e tanti giovani, arrivati per ricordare ma anche ascoltare il racconto di chi quel dramma l’ha vissuto.
Un massacro ad opera dei soldati etiopici, contro uomini, donne, bambini. Un eccidio durato più di un mese, che ha ucciso civili, sia ad Asmara sia nei villaggi circostanti, alcuni bruciati interamente. Undicimila è il numero dei morti. Molti ammazzati mentre cercavano salvezza nelle chiese che non sono state risparmiate.
Facciamo un passo indietro. A fine agosto 1974 in Etiopia i militari cominciano a nazionalizzare gli edifici privati, anche quelli dell’imperatore Hailè Selassiè. Di lì a poco, il 12 settembre dello stesso anno, l’imperatore è prelevato dal suo studio e destituito. Il potere passa al Comitato militare provvisorio che proclama il proprio motto, Etiopia Tikdem, cioè l’Etiopia prima di tutto.
Secondo quanto riferito dall’Agence France-Presse, Hailè Selassiè trascorrerà gli ultimi mesi di vita nel palazzo di Menelik, morendo il 28 agosto 1975.
Intanto l’Eritrea è passata dalla padella alla brace, occupata dalla giunta etiopica e dai militari.
È in quello stesso anno, a fine gennaio del 1975, che avviene l’episodio drammatico ricordato nei giorni scorsi, la messa a ferro e fuoco di Asmara con le uccisioni dei civili nelle strade della città e nei villaggi.
La mostra fotografica dal tema #neverforget allestita per due giorni è stata inaugurata dal governatore della Regione Centrale, Fesehaye Haile. Uno dei coordinatori della mostra, Ghidey Gebremicael, ha spiegato che i materiali esposti provengono dagli archivi della polizia.
Per due giorni quindi, in Harnet Avenue, davanti al palazzo del Comune, si sono potute vedere le immagini, leggere gli elenchi con i nomi di molte vittime e guardare film e documentari, per non dimenticare, mai.
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