Asmara ricorda l’anniversario della morte di Aleksandr Puskin
Aleksandr Puskin (1799-1837) poeta e scrittore russo è stato ricordato ad Asmara, capitale dell’Eritrea, nell’anniversario della sua morte.
Il 10 febbraio, per i 180 anni dalla morte, nella piazza con la sua statua, gli eritrei e la rappresentanza diplomatica russa ad Asmara hanno ricordato il legame e la storia che li unisce.
I libri di Puskin, tradotti in tigrino, testimoniano il grande interesse in Eritrea per la letteratura russa.
Un interesse che nasce anche dalla biografia dello scrittore che è sempre stato orgoglioso delle sue radici africane.
Puskin infatti, per parte di madre, è nipote del generale Abraham Annibal (1698-1781) originario d’Eritrea. Per lui ha scritto un romanzo, rimasto incompiuto, “Il negro di Pietro il Grande”.
Nel 2009 Asmara gli ha dedicato la piazza in cui è stata collocata la sua statua.
Dal quartiere Gheza Banda, scendendo lungo la bella scalinata della Fontana Mai Jah Jah, immaginata nel 1938 dall’architetto italiano Vittorio Cafiero per una zona residenziale con le caratteristiche della città giardino, si arriva alla piazza con la statua di Aleksandr Puskin.
Una piazza molto amata dagli asmarini (e non solo), per il suo decoro e la sua tranquillità.
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